A parte i grandi nomi sopraccitati, il Mali in particolare ricopre un ruolo importante a livello internazionale per la diffusione e la cultura della fotografia, come dimostrano i Rencontres di Bamako, giunti alla loro 9° edizione e punto di riferimento per la fotografia africana, e la produzione di nuovi fotografi come la giovane Fatoumata Diabate e Amadou Keita.
In Mali la fotografia è però diffusa in maniera capillare su tutto il suo territorio. Molti infatti sono gli Studio Photo dove tanti giovani fotografi professionisti, uomini e donne, seguono le orme dei loro illustri predecessori, interpretando la vita degli abitanti del Mali e cogliendo anche gli aspetti sociali e umani del paese. Le immagini, che fanno parte di un lavoro più ampio, mostrano i fotografi come fossero clienti del loro studio, i clienti che solitamente vanno per farsi ritrarre in occasione di importanti cerimonie come battesimi e matrimoni o semplicemente per usare le foto per documenti.
STUDIO PHOTO - Point des rencontres
Il lavoro intende rendere omaggio a questi professionisti che operano in condizioni davvero difficili, spesso in città lontane dalla capitale, come Timbouctou o Djennè, e che aspettano anche fino a quindici giorni per vedere il risultato del loro lavoro. Molti fotografano con vecchi apparecchi analogici, o argentique come dicono loro, alcuni con piccole compatte digitali per svincolarsi dai problemi dei lontani laboratori.
Un omaggio per riconoscere all’Africa, e al Mali in particolare, la propria identità culturale, la propria visione del mondo attraverso l’obiettivo di un’appareil photo.