COMUNICATO STAMPA
IT.A.CÀ LA FOTOGRAFIA
Nell’ambito di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori - festival del turismo responsabile, uno spazio particolare è dedicato alla fotografia d’autore.
Con queste mostre riprende anche l’attività di TerzoTropico, nonostante le numerose limitazioni dovute alla situazione che ha funestato l’anno in corso.
Pur in edizione limitata per la temporanea chiusura dello spazio espositivo QR Photogallery, presenteremo tre mostre fotografiche in altrettante sedi della città.
La sezione è curata dall’Associazione TerzoTropico-APS, in collaborazione con Tempo e Diaframma, Galleria Fotografica Paoletti, Millennium Gallery e DAS Dispositivo Arti Sperimentali.
Roselena Ramistella, è una fotografa siciliana con un background in scienze politiche.
Al centro delle sue narrazioni fotografiche troviamo problematiche sociali, ritrattistica, interazione tra uomo e mondo naturale.
Esplora questi temi con sguardo personale e intimo, sempre sperimentando nuove tecniche per creare un proprio stile narrativo e artistico personale.
Il suo lavoro ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali nel 2018 ha vinto il Sony Awards nella categoria Natural world & Wild life e il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e Europa.
È Ambassador e docente Leica e collabora con magazine e riviste come: L’uomo Vogue, Repubblica, Internazionale, Wordt Vervolgd Amnesty, Io Donna, i suoi lavori sono apparsi su The Guardian, BBC, The Times e British journal of Photography.
Deepland è un viaggio personale iniziato a maggio 2016. Ho viaggiato a dorso di mulo su antichi sentieri siciliani, partendo dai Nebrodi, passando per le Madonie, i Peloritani e fino ai Monti Sicani. La mulattiera è una strada rurale simile a un sentiero, ma adatta anche alla circolazione di animali da soma. Prima dello sviluppo della stessa rete stradale moderna, rappresentava il collegamento e la rotta commerciale tra le città e le terre coltivate. Fino a una cinquantina d'anni fa, i muli avevano un ruolo di primo piano per gli abitanti della campagna siciliana, fornendo lavoro e assistenza agli agricoltori locali. A causa della crisi economica, molte persone stanno tornando in campagna, soprattutto i giovani, che hanno scelto di reagire a questo difficile momento storico lavorando la terra, piantando colture locali e allevando il bestiame, creando una nuova economia rurale. Il progetto, tuttora in corso, si articola in due parti, la ricerca delle comunità locali ancora residenti in zone remote e la traccia di una nuova mappa, un documento di ciò che resta delle vecchie mulattiere, l'ultimo aggiornamento delle quali risale agli anni '50.
Paoletti Galleria Fotografica - Strada Maggiore 14 Bologna
Dal 7 al 22 novembre
Orari
lunedì 17,00-19,30
martedì, mercoledì, venerdì e sabato 10,00-12,30 e 17,00 19,30
giovedì 10 – 12,30
Domenica e festivi chiuso
DEEPLAND
Fotografie di Roselena Ramistella Vincitrice Sony Award 2018
www.roselenaramistella.com
MIGNON è un’associazione nata nel 1995 per realizzare un progetto fotografico finalizzato alla ricerca dell’uomo e del suo ambiente.
Il successo di critica e l’interesse per le esposizioni del Gruppo hanno portato Mignon ad occuparsi anche della promozione di manifestazioni, corsi, serate, incontri e mostre di altri fotografi. Sin dall’inizio il Gruppo ha sentito un profondo interesse nei confronti delle storiche testimonianze della fotografia con vocazione sociale: dal fondamentale lavoro realizzato dalla F.S.A. Farm Security Administration, all’ineguagliabile funzione ricoperta dalla Photo League nella crescita della cultura fotografica, fino alle migliori pagine del fotogiornalismo mondiale (LIFE e i fotografi di Magnum). Le frequentazioni con Giovanni Umicini e Walter Rosenblum hanno influenzato la poetica del Gruppo determinando un’attenzione particolare alla “Street Photography” e agli strumenti operativi da utilizzare: un bianconero essenziale, seguito dalla ripresa fino alla stampa finale.
Mignon ha pubblicato più di trenta libri fotografici tra i quali segnaliamo “Fotografie Mignon” (1999), “Altre umanità” (2001), “20 Mignon” (2016), “Rethinking the human street” (2018), e ha realizzato decine di mostre fotografiche in Italia e all’estero, tra le quali: Centro Nazionale di Fotografia di Padova (2001), Centro Culturale Candiani di Mestre (2016), Castello di San Vito al Tagliamento nell’ambito di Friuli Venezia Giulia Fotografia organizzato dal CRAF (2018), Istituto Italiano di Cultura (Edimburgo 2018).
Attualmente il gruppo è composto da Giampaolo Romagnosi, Ferdinando Fasolo, Fatima Abbadi, Giovanni Garbo, Davide Scapin, Mauro Minotto.
SAFAR
Giordania, un viaggio per conoscere
La Giordania richiama alla mente, luoghi di millenarie culture e splendidi monumenti, naturali o realizzati dalla mano dell'uomo. Siti meravigliosi come Petra, il deserto di Wadi Rum, il Mar Morto e la Valle del Giordano, che popolano l'immaginario occidentale grazie alle testimonianze dei viaggiatori che nei secoli hanno visitato queste terre, e soprattutto più recentemente grazie a numerosi capolavori cinematografici, come "Lawrence Arabia", "Indiana Jones" e "Star Wars". l moderni viaggiatori occidentali, che negli ultimi anni con sempre maggior interesse visitano questi luoghi, lo fanno proprio perché attratti da queste meraviglie.
Ma la Giordania non è solo questo, non è soltanto un luogo fantastico che nutre le nostre fantasie d’avventura; è una terra popolata da tempo immemore da genti di culture diverse che convivono in armonia, ricca d'arte, fatta di sensazioni, sguardi umani, accoglienza, tolleranza, ospitalità.
Una terra che sin dall'antichità, grazie alla sua posizione strategica, è stata crocevia di scambi culturali e commerciali, rotta di pellegrinaggi verso La Mecca, teatro di battaglie e conquiste imperiali rimaste impresse nei numerosi siti archeologici. Una terra che è testimone della nascita e dello sviluppo delle tre religioni abramitiche e nella quale ancora oggi, a dispetto di quanto succede in molte altre aree del Medio Oriente, cristiani e musulmani convivono in armonia e nel rispetto reciproco, tanto da rendere questa particolare attitudine alla tolleranza e alla fratellanza uno degli aspetti fondanti del tessuto sociale e identitario del Paese. Ne è testimonianza anche l’accoglienza che i giordani hanno riservato nel recente passato ai profughi palestinesi, che ancora oggi ospitano nella loro terra, e più recentemente a quelli siriani.
Queste sono le motivazioni che ci hanno spinto ad intraprendere questo SAFAR ("viaggio" in lingua araba). Tra i tanti punti di osservazione che la Giordania ci ha offerto, siamo stati rapiti in modo particolare da quello costituito dall’incontro con suoi abitanti. Per le strade di Amman, o lungo le numerose rotte che attraversano il deserto, abbiamo scoperto una mescolanza di popoli e culture che convivono in pace e armonia, e siamo stati accolti con generosità, ospitalità, solidarietà: tutti aspetti che richiamano una universale umanità che ancora oggi, purtroppo, è necessario rivendicare.
DAS – Dispositivo Arti Sperimentali Via del Porto 11/2 Bologna
INAUGURAZIONE 7 novembre 2020 alle ore 18,00 dal 7 al 22 novembre
Orari
da giovedì a domenica dalle 16,00 alle 20,00
SAFAR – Giordania, un viaggio per conoscere - Fotografie di Fatima Abbadi, Ferdinando Fasolo, Giampaolo Romagnosi, Davide Scapin
Gruppo MIGNON - www.mignon.it
Guido Samuel Frieri nasce a Urbino nel 1977, sin da giovanissimo inizia il suo percorso creativo frequentando le prestigiose scuole artistiche della sua città natale.
Da subito si appassiona alla fotografia e con essa inizia a ritrarre in pellicola la realtà che lo circonda, con uno spiccato senso di umanità e delicatezza. I volti immortalati nelle sue fotografie ritraggono eroi quotidiani che trovano così il modo di esprimere emozioni, paure, desideri.
Condividere storie per raccontare il mondo, è questo il compito che Guido Frieri si sente chiamato a svolgere e che porta a compimento attraverso il mezzo fotografico. Sguardi, espressioni e gesti, eternamente fissati nei suoi scatti, svelano persone le cui esistenze sono il riflesso della società moderna.
La macchina fotografica diventa lo strumento con cui rivelare una realtà dove la bellezza è sinonimo di coraggio e dignità, dove l’essere umano, pur muovendosi in situazioni umanamente insostenibili, non soccombe né perde la sua fierezza.
Le fotografie di Frieri fungono da autentici appunti di luce, che hanno il prezioso compito di rivelare le devastanti situazioni socio economiche che oggi affliggono tanta parte della società.
MENINOS DE RUA
I bambini delle favelas brasiliane
Dopo la prima edizione, tenutasi a Palazzo Re Enzo lo scorso gennaio in occasione di Arte Fiera 2020, torna la mostra fotografica MENINOS DE RUA. Una serie di scatti inediti, uniti alle foto più suggestive già esposte nello storico palazzo di Bologna, accenderanno ancora una volta i riflettori sulla vita dei bambini di strada del nord-est del Brasile.
Meninos de Rua, ovvero i bambini di strada, è un reportage etico e sociale realizzato nel mese di Novembre 2019 tra Fortaleza e Quixadà in collaborazione con Nuovi Orizzonti, una Comunità Internazionale che si pone l’obiettivo di intervenire in tutti gli ambiti del disagio sociale realizzando azioni di solidarietà a sostegno di chi è in grave difficoltà.
Insieme a Chiara Amirante, fondatrice e presidente di Nuovi Orizzonti, don Davide Banzato ed Emanuele Rainaldi, Guido ha intrapreso un viaggio nel nord-est del Brasile, una delle zone più povere del mondo, documentando le molteplici attività della Comunità a favore delle popolazioni del luogo.
I Meninos de Rua sono bambini spesso vittime di atroci abusi. Molte volte, abbandonati dalle loro famiglie, sono costretti a vivere di accattonaggio o di attività criminali. Iniziano sin da giovanissimi a sniffare colla e fumare scarti di cocaina. Un altro pericolo da cui devono essere protetti sono i cosiddetti “squadroni della morte”, i “justiceiros”, formazioni paramilitari assoldate da imprenditori locali, che li uccidono senza alcuna pietà.
“Quando mi proposero di partire insieme a Nuovi Orizzonti, per raccontare attraverso la fotografia ciò che accade in Brasile, risposi immediatamente di sì. Non conoscevo di persona Chiara Amirante, don Davide Banzato ed Emanuele Rainaldi, ma sin dal primo momento in aeroporto a Fiumicino mi sentii avvolto da una profonda sensazione di benessere. La mia prima impressione fu di avere di fronte a me delle persone di immenso valore. Persone che hanno donato tutta la loro esistenza a favore dei più deboli, dei più emarginati e, in questo specifico caso, degli ultimi del Brasile. La mia personale ambizione è quella di promuovere, con questa mostra fotografica, le opere benefiche che Nuovi Orizzonti sta realizzando in Brasile attraverso le molteplici attività di volontariato”.
Guido Samuel Frieri
Le foto in mostra saranno messe in vendita durante l’intera manifestazione. Le somme ricavate confluiranno nei progetti a sostegno a distanza dei bambini brasiliani e delle rispettive famiglie.
Millennium Gallery - Via Riva Reno 77 Bologna
INAUGURAZIONE 7 novembre 2020 ore 18,30. Dal 7 al 22 novembre
Orari
da giovedì a sabato 17-19
MENINOS DE RUA – I bambini delle favelas brasiliane. Fotografie di Guido Samuel Frieri
www.guidosamuelfrieri.com